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Pescare a Luglio

Pesca all'Alborella
Nella stagione calda si può divertire con l'alborella, un piccolo pesce peraltro molto buono da mangiare. Non è difficile prendere qualche alborella ma invece è più complicato prenderne in grandi quantità (chili). Occorre pasturare continuamente il posto prescelto con pasture da superficie specifiche per l'alborella, pescare con una canna da punta corta (3-4 metri), lenza leggerissima, galleggiante da 0,5 grammi o al massimo di 1 grammo, finale dello 0,08, amo del 20 ed innesco con un unico bigattino che tenteremo di utilizzare per più catture in maniera da non perdere tempo. Si pesca in superficie o a mezz'acqua. Per questo tipo di pesca, tutta intensità e ritmo di catture, può essere divertente introdurre uno stimolo in più, organizzando una gara informale tra amici.

Pesca alla Carpa con mais
Finito il periodo di divieto, Luglio è un mese ottimo per pescare le carpe nei laghi più alti (ad esempio in quello di Canterno nel Lazio); in questo periodo si può utilizzare con successo la pesca all'inglese (canna e galleggiante all'inglese, mulinello caricato con filo affondante dello 0,16 e terminale dello 0,14/0,12). Conviene utilizzare come esca il mais, che da ottimi risultati in estate e peraltro permette di evitare le abboccate di alborelle e altri pesci indesiderati. E' ovviamente fondamentale pasturare nel posto di pesca.

Pesca alla Tinca nei laghi
Nei primi giorni di luglio, finito con giugno il periodo di divieto, si può riprendere a pescare la tinca, presente in molti dei laghi laziali. La tinca ama le acque calme, vive sul fondo tra le erbe acquatiche ed è molto diffidente. E' dunque imperativo adottare tutte le precauzioni possibili per non far rumore e non insospettirla. La si puà pescare nelle prime ore della mattina o alla sera con il galleggiante e una lenza sottile (0,10) con l'amo del 18 innescato a bigattini. E' essenziale che l'esca sia presentata sul fondo. E' inoltre necessario provvedere alla pasturazione del posto mediante palle di pastura da fondo, eventualmente mischiate a bigattini.

Pesca al tocco
La pesca al tocco con insetti vivi è una valida e divertente alternativa per praticare la pesca nei mesi caldi negli specchi d'acqua dove si vedono i cavedani bollare in superficie oppure nelle pozze dei torrenti per insidiare le trote. Come esca si usano i grilli che si possono facilmente trovare nei prati e nei cespugli, ma possono essere utilizzati anche altri tipi di insetti come ad esempio le api (attenzione alle punture). La lenza deve essere libera e l'azione di pesca consiste nel posare delicatamente l'insetto sulla superficie dell'acqua nel punto individuato. E' fondamentale essere estremamente silenziosi e rimanere il più possibile nascosti, per esempio dietro un cespuglio o una roccia.

Legering ai Cefali
E' un buon periodo per pescare i cefali di risalita negli itinerari vicino alle foce dei fiumi ed in particolare sul Tevere. Si adotta la tecnica del legering, utilizzando i bigattini sia come esca sia per riempire il pasturatore che deve essere di tipo chiuso. L'attrezzatura ed in particolare i pasturatori dovranno essere adeguati alla corrente del fiume.